Fantascienza
Sarete un po’ spaesati nei miei panni. Lo sarete molto di più nella mia realtà.
Cercherò di spiegarvi come si vive senza il concetto di tempo.
Cercherò di spiegarvi come si vive attraverso il concetto di luogo.
Nella mia realtà la vostra storia si sussegue senza senso. Il mio popolo è come spettatore di ciò che nell’istatum avete creato durante quella che chiamate “storia”. Quando ci affacciamo ci chiamate angeli, ma siamo solo un popolo che vive su un piano diverso dal vostro e non vi comprende.
Il nostro mondo è al collasso. I nostri luoghi ormai sono quasi giunti al termine. Sempre più essenze si accalcano nel nostro spazio. E sempre più essenze collidono senza più speranze. Tutto è inevitabile per chi non conosce il tempo. Non possiamo evitarlo.
La nostra tecnologia ci ha permesso di chiamarvi nella nostra realtà perché soltanto un essenza dell’altro universo potrà salvare il nostro. Ora, nei miei panni, le cose sono state e saranno ogni “istantum” della vostra essenza. Il vostro cammino esiste nel luogo fermo a cui tutto ruota attorno.